Jiraya, è esistito veramente!

Come tutti noi sappiamo, Jiraya è un importante personaggio dell'anime/manga Naruto.
Però, vi è mai passato in mente da dove fosse nato?
Fortunatamente, mi è sorto questo dubbio, e svolgendo approfondite ricerche, riuscendo così a scoprire da dove nascono Jiraya, Tsunade e Orochimaru.
Tutto è dovuto ad un romanzo, pubblicato in 43 puntate scritte da diversi autori.
In questo romanzo sono presenti anche immagini, disegnate da Kusinada.
E' stato pubblicato tra il 1893 e il 1868, e parla di un giovane ninja Ogata Shuma Hiroyuki, che successivamente prese il nome da noi conosciuto, ovvero Jiraya (che per la cronaca signifa "Giovane tuono" oppure "Che arriva per conto suo".
Il titolo originale del romanzo è "Jiraiya Goketsu Monogatari", in italiano "Il racconto di Jiraiya il galante", il galante, come avrete capito, è un nominativo che rispecchia in tutto e per tutto il Jiraya di Naruto.
Ma chi era questo Jiraya?

Jiraya, in una rappresentazione.

Jiraiya era il discendente di una potente famiglia dell'isola di Kyushu. Quando questa cadde in rovina, si recò nella provincia di Echigo, dove ebbe successo come predone, diventando il capo di una "cavalleresca" banda di ladri, e dove nel contempo iniziò a studiare l'arte magica del rospo presso un essere immortale che risiedeva sul Monte Myoko, popolarmente conosciuto come Echigo Fuji. Nello stesso periodo, s'innamorò e sposò Tsunade, una bellissima giovane esperta nell'arte magica della lumaca. Quando si ritenne sufficientemente forte, partì per vendicarsi di colui che era stato la causa della rovina della sua famiglia, un vecchio di nome Sarashina, senza però riuscire a sconfiggerlo.
Tempo dopo Yashagoro, uno dei suoi seguaci, rimase stregato dall'arte magica del serpente cominciando quindi a studiarla e praticarla ed acquisendo la capacità di trasformarsi in un enorme serpente. Cambiato il proprio nome in Orochimaru, in onore del mitico serpente a otto teste Orochi(Serpente mostruoso),

Orochimaru

sfidò Jiraiya e Tsunade, riuscendo a sconfiggerli grazie al suo veleno di serpente, che li fece cadere a terra privi di sensi.
Fortunatamente, uno dei seguaci di Jiraiya, a lui devoto per essere stato tempo prima salvato dalla morte, li soccorse.
Questo è tutto ciò che si sa, poichè la fine del racconto non ha raggiunto i giorni nostri.

Jiraiya, con una pesante arma, sconfigge un enorme serpente che aveva tormentato i suoi amici rospi. Oban verticale di Utagawa Kuniyoshi, c.1830.